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    Migliorare la condizione della cellulite con l’ozonoterapia

    Negli ultimi anni, la scienza e la ricerca medico estetica hanno fatto veri e propri passi da gigante nel settore del trattamento anti-cellulite, riuscendo a proporre ed introdurre sul mercato trattamenti sempre più efficienti e sempre meno invasivi.

    Ne è un chiaro esempio l’ozonoterapia, uno speciale trattamento in grado di agire in profondità, andando a modificare, da un punto di vista biochimico, le cause della patogenesi di questa patologia.

    Sì, patologia è il termine corretto perché la cellulite non è solo un inestetismo, ma una vera e propria malattia che va a colpire i tessuti sottocutanei causando ritenzione idrica, stasi e formazione di micro e macro noduli.

    Le cause sono assolutamente multifattoriali e comprendono genetica, alimentazione, attività fisica, stile di vita, stress e non corretta idratazione. Spesso, il disturbo nasce e rimane silente per lungo tempo per poi mostrarsi quando ormai radicato nei tessuti sottostanti, tuttavia oggi è possibile andare ad agire preventivamente sfruttando una peculiarità della termografia a contatto, ovvero la possibilità di identificarne la presenza prima ancora che sia visibile ad occhio nudo o riscontrabile alla palpazione.

    Tramite l’utilizzo di speciali lastre termografiche a cristalli liquidi microincapsulati, appoggiate sulla zona di cute da analizzare, la termografia a contatto è in grado di mostrare e classificare la condizione della cellulite tramite immagini a colori ad alta risoluzione che riflettono la reale situazione dei tessuti sottostanti.

    Un esame del tutto indolore, privo di controindicazioni e ripetibile che può essere effettuato nei migliori centri estetici, medico estetici, nutrizionali o farmacie, utilissimo anche per scegliere il trattamento più adatto alla nostra reale condizione come, ad esempio, l’ozonoterapia.

    Questo trattamento permette di far legare l’ozono alle catene lunghe degli acidi grassi, spezzandole e dividendole in catene idrosolubili che verranno poi eliminate mediante circolo venoso e linfatico: questo si traduce in una riduzione del tessuto adiposo, un miglioramento dell’elasticità dei tessuti ed un drenaggio di liquidi dalle zone trattate, il tutto in modo non invasivo.

    L’ozonoterapia si basa sull’inoculazione, nel tessuto sottocutaneo, di una miscela a base di ossigeno ed ozono capace di sciogliere il tessuto adiposo e di migliorare la circolazione. Tramite l’utilizzo di microaghi il trattamento risulta indolore, ma possono verificarsi lievi arrossamenti nelle zone trattate che scompariranno nell’arco di qualche ora.

    Il numero medio di sedute, in un ciclo di trattamenti, varia da 10 a 20 sessioni a cadenza settimanale o quindicinale, a seconda della condizione di partenza. I primi risultati sono visibili ad occhio. nudo dopo alcuni appuntamenti, tuttavia, mediante termografia a contatto, è possibile controllare e tracciare i risultati sin dalle primissime applicazioni.

    Trattandosi di un trattamento di medicina estetica, deve essere sempre eseguito da un medico specialista in appositi centri.

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