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    Cellulite: come farla regredire con il trattamento di termo-idro-stimolazione.

    È possibile migliorare la condizione della cellulite, anche in quadri complessi come quello fibro-sclerotico, senza l’utilizzo di trattamenti invasivi?

    A quanto pare, la nuova tecnologia di idro-termo-stimolazione (un trattamento di ultima generazione per il rimodellamento del corpo), oltre a migliorarne la condizione, sarebbe addirittura in grado di far regredire la cellulite.

    Il trattamento sfrutta una tecnologia brevettata interamente made in Italy dalla società TIRS con sede in Strada Padana Verso Verona, 133 a Vicenza basata sull’utilizzo sinergico di elementi naturali come acqua ed aria: il suo funzionamento prevede le fasi di caldo, freddo e vertical massage.

    Caldo: appoggiando il manipolo sulle zone del corpo da trattare, si ottiene un’importante reazione circolatoria; la vasodilatazione generata porta ad effetti come ossigenazione e nutrimento dei tessuti congestionati.

    Freddo: subito dopo l’applicazione del manipolo caldo, si effettua uno stimolo termico di contrasto mediante il manipolo freddo che, appoggiato sulla cute, attiva benefiche reazioni circolatorie e nervose generando un processo di vasocostrizione con effetti anti-infiammatori, detossinanti e tonificanti.

    Vertical massage: ogni manipolo del macchinario di idro-termo-stimolazione è dotato, al suo interno, di una forma di massaggio meccanico a percussione in grado di generare onde multidirezionali che creano un effetto “sasso nello stagno”.

    Grazie a queste tre fasi, è possibile ottenere una serie di effetti benefici in un’unica seduta, come:

    • drenaggio,
    • riduzione adiposa,
    • tonificazione muscolare,
    • tonificazione dermo-connettiva.

    Per dimostrare la regressione della cellulite, il trattamento di termo-idro-stimolazione si avvale dell’utilizzo di un’innovativa tecnologia chiamata termografia a contatto: un’analisi scientifica veloce, indolore e non invasiva che permette di “fotografare” il microcircolo sottostante e definire, con certezza, gli stadi di adipe e cellulite.

    L’analisi termografica è basata sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi ad alta risoluzione, applicate sulla cute nella zona trattata (o da trattare) che, in pochi secondi, permettono di classificare lo stadio di adipe e cellulite.

    La termografia a contatto permette, inoltre, di evidenziarne la presenza anche quando gli inestetismi non sono visibili ad occhio nudo o riscontrabili alla palpazione.

    L’esame viene effettuato all’inizio, ed alla fine, del ciclo di trattamenti (10 circa) in modo da poter misurare, e dimostrare, l’effettiva regressione della tanto odiata cellulite.

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