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    Cellulite: come combatterla con la criolipolisi e come verificarne l’efficacia

    La cellulite è un’infiammazione che colpisce il tessuto adiposo, il tessuto interstiziale ed i vasi sanguigni a livello sottocutaneo e che porta ad aumento di volume delle cellule adipose, ritenzione idrica e ristagno del liquido.

    È uno degli inestetismi più odiati dalle donne in quanto la pelle, nella zone dei glutei e delle cosce, assume il caratteristico aspetto a buccia di arancia.

    La ricerca medica ed estetica porta, anno dopo anno, nuovi prodotti e nuovi trattamenti per contrastare questo problema.

    Ovviamente corretta alimentazione e sana attività fisica rappresentano le prime mosse da intraprendere ma, spesso, è necessario affidarsi a trattamenti specifici e mirati come, ad esempio, la criolipolisi, un trattamento non invasivo che permette di eliminare il grasso in eccesso attraverso il congelamento del tessuto adiposo determinando la distruzione delle cellule adipose (apoptosi cellulare) senza danneggiare né la cute né i tessuti circostanti.

    Grazie al meccanismo apoptotico, il grasso viene riassorbito ed espulso nei successivi 30-45 giorni.

    Tramite un manipolo, applicato per un tempo variabile, dai 30 ai 60 minuti in base alla zona da trattare, si porta la temperatura vicino allo zero.

    Durante la seduta, a riprova della totale non invasività del trattamento, è possibile leggere un libro, utilizzare il telefono cellulare o guardare una puntata della nostra serie preferita.

    I risultati sono visibili nell’arco di 30-45 giorni e gli effetti collaterali riscontrabili sono, generalmente, un lieve arrossamento della parte trattata o una lieve ipersensibilità della pelle.

    È possibile controllare l’efficacia di ogni trattamento tramite la termografia a contatto: un sistema che si basa sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi microincapsulati, in grado di cambiare colore a seconda della temperatura.

    Appoggiando le lastre sul corpo, grazie alla variazione cromatica, è possibile determinare lo stadio della cellulite (assente, edematosa, fibrosa, sclerotica) e la sua distribuzione.

    L’analisi degli stadi della cellulite, tramite termografia a contatto, è un esame veloce, totalmente indolore e può essere effettuato più volte per verificare lo stato di avanzamento e l’efficacia dei trattamenti effettuati.

    Il sistema di interpretazione delle immagini termografiche di cellulite è protetto da un brevetto internazionale di proprietà IPS, a garanzia di un sistema unico e fondato su basi scientifiche.

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