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    Ultrasuoni defocalizzati per contrastare cellulite ed adiposità localizzate

    Oggi vogliamo parlarvi di una nuova tecnologia ad ultrasuoni che promette ottimi risultati in caso di adiposità localizzate e cellulite: gli ultrasuoni defocalizzati.

    Avevamo già parlato, in un precedente articolo, degli ultrasuoni macrofocalizzati e microfocalizzati ma ora, grazie alla ricerca medico-estetica, è arrivata la nuova tecnologia defocalizzata.

    Questi ultrasuoni, a fascio incrociato, riescono a raggiungere il tessuto sottocutaneo agendo in modo diretto sulle cellule adipose, permettendo di proteggere le aree interstiziali grazie ad una precisa azione selettiva ripristinando, così, una corretta circolazione sanguigna e linfatica, ristabilendo il corretto funzionamento del metabolismo cellulare e favorendo un’azione detossificante con l’eliminazione delle tossine in eccesso.

    Gli ultrasuoni defocalizzati, inoltre, permettono di ottenere un effetto lifting in tutte le zone del corpo che vengono trattate.

    Non essendo un trattamento chirurgico, elimina tutti i rischi ad esso connessi ed è totalmente privo di dolore e cicatrizzazione pertanto possiamo consideralo quasi un trattamento di “liposuzione senza bisturi”.

    Prima di sottoporvi a questo tipo di trattamento vi consigliamo di seguire sempre questi due step:

    • chiedete sempre il parere del vostro medico di fiducia o affidatevi ad un medico estetico per essere sicuri che il trattamento sia conforme alle vostre condizioni fisiche e non presenti controindicazioni;
    • effettuate sempre un’analisi termografica della cellulite e dell’adiposità localizzata per stabilire la reale condizione dei tessuti sottostanti e capire il trattamento più adatto ed il numero di sedute necessarie.

    La termografia a contatto è un esame facile, veloce ed indolore che si basa sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi microincapsulati che, una volta appoggiate sull’area cutanea da analizzare, riflettono la condizione dei tessuti in un’immagine a colori ad alta risoluzione permettendo di classificare la cellulite in uno dei suoi quattro stadi (assente, edematosa, fibrosa, sclerotica).

    Grazie a questa tecnologia, l’estetista o il medico estetico possono avere un quadro chiaro e ben definito sulla reale condizione di cellulite ed adiposità localizzata oltre a poter tener traccia di tutti i miglioramenti seduta dopo seduta. Nella versione “Bodytherm”, inoltre, è presente un’applicazione iOS di interpretazione assistita che aiuta il professionista nell’identificazione e nella classificazione del disturbo.

    La termografia a contatto è adatta a chiunque dato che non presenta alcun tipo di controindicazione.

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