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    Quanto dura un trattamento anti cellulite?

    Nei nostri precedenti articoli, abbiamo ampiamente parlato della cellulite e dei migliori trattamenti cosmetici, estetici e medico estetici che possiamo mettere in atto per trattarla.

    Del resto, la pannicolopatia edematofibrosclerotica (o, più comunemente, cellulite) è un problema caratterizzato da un fastidioso inestetismo di pelle a buccia d’arancia che colpisce oltre l’80% delle donne creando un forte disagio fisico e psicologico a chi ne è colpita.

    Sappiamo che il primo passo per trattarla è partire da una sua corretta analisi che possiamo effettuare in un centro estetico, o medico estetico o ancora nutrizionale dotato di termografia a contatto, una speciale tecnologia ideata e brevettata da IPS S.r.l. che consente di identificare e classificare la cellulite in uno dei suoi stadi (edematoso, fibroso, sclerotico).

    L’analisi della cellulite avviene in modo facile e non invasivo, semplicemente appoggiando una lastra termografica sulla zona da controllare: in pochi istanti il sistema mostrerà un’immagine a colori, ad alta risoluzione, riflettente la composizione dei tessuti sottostanti.

    In questo modo sarà facile per l’operatore capire sia il tipo di cellulite da affrontare che la gravità del caso così da poter proporre il trattamento specifico più efficace per il nostro corpo, nonché il numero di sedute (cicli di trattamento) necessario ad ottenere risultati soddisfacenti e duraturi.

    In linea di massima, ogni seduta ed ogni trattamento apportano benefici ma, per una condizione di cellulite media (ad esempio fibrosa), possiamo aspettarci risultati eccellenti e duraturi con almeno 8-10 appuntamenti, a seconda del tipo di trattamento praticato.

    Il numero di sedute dipende anche da quanto, attraverso stile di vita ed alimentazione, si riesce ad aiutare il fisiologico processo di disintossicazione del corpo, la riattivazione della muscolatura e l’eliminazione della ritenzione idrica.

    In ogni caso, grazie alla totale assenza di controindicazioni ed alla facile ripetibilità dell’esame termografico, è possibile effettuare un’analisi dopo ogni trattamento per avere un’idea chiara e tangibile dei risultati raggiunti, applicazione dopo applicazione.

    Esistono anche casi, però, in cui sono sufficienti molte meno sedute: ad esempio quando si agisce in ottica preventiva; anche qui la termografia a contatto può essere di grandissimo aiuto in quanto permette di rilevare le prime tracce di cellulite anche quando non ancora visibili ad occhio nudo o riscontrabili tramite palpazione.

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