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    Come si forma la cellulite?

    La cellulite si forma quando il tessuto adiposo si accumula in modo eccessivo nello strato sottocutaneo e intrappola anche l’acqua.

    In realtà, il meccanismo di formazione è legato ad una disfunzione del microcircolo, ovvero della piccola circolazione, in quei distretti, che tende a creare dei setti fibrosi che intrappolano il tessuto adiposo e l’acqua.

    Molti tendono a confondere cellulite e ritenzione idrica. La ritenzione idrica è dettata da una raccolta eccessiva di liquidi tra le cellule, che non si distribuiscono bene e si accumulano tra i tessuti. La cellulite, invece, è la conseguenza di processi infiammatori che riguardano i vasi sanguigni, il tessuto adiposo e quello interstiziale.

    Quindi, se soffri di ritenzione idrica, non per forza avrai come conseguenza la cellulite. Stessa cosa vale per il contrario: non è detto che la presenza della cellulite indichi un problema a livello linfatico.

    Le donne sono maggiormente colpite da questo inestetismo per motivi ormonali. Anche l’aumento di peso favorisce gli accumuli adiposi, così come la scarsa attività fisica.

    È bene ricordare che si può essere predisposti alla cellulite anche se non si è in sovrappeso.

    Generalmente le zone più colpite sono: fianchi, cosce, braccia e glutei. Anche un abbigliamento poco comodo, come jeans o leggings troppo stretti e i tacchi alti indossati per molte ore della giornata, contribuiscono ad una cattiva circolazione e favoriscono la cellulite.

    Il miglior modo per risolvere il problema è, prima di tutto, effettuare un’analisi preliminare tramite termografia a contatto. Attraverso questo sistema è possibile monitorare la condizione della cellulite, seduta dopo seduta: un modo per dimostrare in moto tangibile, al cliente, i reali effetti del trattamento a cui si sta sottoponendo.

    La termografia a contatto è un esame non invasivo che si basa sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi microincapsulati: basterà appoggiare la lastra sul corpo per rilevare la temperatura cutanea (che riflette ciò che accade nei tessuti sottostanti) e pertanto evidenziare, tramite immagini a colori ad alta risoluzione, la presenza o meno dei tipici segni della cellulite.

    La termografia a contatto, inoltre, permette di rilevare la presenza di cellulite anche quando non ancora visibile ad occhio nudo o riscontrabile alla palpazione in modo da agire in ottica preventiva. Essendo un’analisi totalmente priva di effetti collaterali e controindicazioni, può essere ripetuta più volte nell’arco del tempo in modo da valutare e tracciare i progressi del trattamento.

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