22 Dic Come combattere la cellulite in modalità “fai da te”?
Abbiamo già visto, in alcuni precedenti articoli, che per combattere la cellulite e le adiposità localizzate è importante metter in atto un mix di strategie multi-fattore che possono aiutarci a ridurne l’avanzamento, migliorando l’inestetismo.
Un mix di attività fisica, alimentazione sana e buone abitudini sono indubbiamente delle leve utili per raggiungere questo obbiettivo.
L’attività fisica aiuta a tonificare e potenziare i muscoli, migliorando la circolazione sanguigna e l’espulsione delle tossine: a tal proposito, suggeriamo un lavoro cardio con un mix di esercizi tonificanti. Buoni esempi di protocolli di allenamento potrebbero essere l’EMOM o l’HIIT: entrambi realizzabili in pochi minuti (15-20 minuti di lavoro a cui far seguire una fase di stretching) o, ancora, gli esercizi GAG (gambe – addome – glutei) che aiutano a rassodare le parti più colpite (in noi donne) da cellulite ed adiposità localizzata.
A tavola, una dieta sana, ricca di antiossidanti (quindi via libera a frutta e verdura di stagione) e povera di sodio (ricordate che non va considerato solo quello aggiunto per condire o cucinare, ma è presente in moltissimi alimenti e preparati industriali come merendine, insaccati, carni processate, crackers, ecc) è sicuramente benefica e ci consente di mantenerci normo peso (i chili di troppo rappresentano uno dei primari fattori di rischio per l’insorgenza di cellulite ed adiposità).
Per quanto riguarda le sane abitudini, consigliamo di non indossare indumenti troppo attillati e tacchi alti per molte ore al giorno: potrebbero ostacolare la circolazione, favorendo il ristagno dei liquidi.
Evitiamo di fumare e di bere superalcolici o bibite gassate e zuccherate: al loro posto, preferiamo tisane calde o fredde, centrifugati ed estratti di frutta.
Analisi termografica a cristalli liquidi
Oltre a mettere in atto tutti questi accorgimenti, è sicuramente utile agire sempre in ottica preventiva, tenendo monitorata periodicamente la soluzione in modo da poter agire ai primissimi segni di comparsa: per questo IPS, azienda italiana con sede alle porte di Milano, ha realizzato e brevettato una speciale tecnologia chiamata “termografia a contatto” che permette di effettuare un’analisi dettagliata della situazione in modo totalmente indolore e non invasivo.
Parliamo di una tecnologia basata sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi microincapsulati in grado di rilevare anche la più minima variazione di temperatura corporea: in questo modo, semplicemente appoggiandole sulla zona da analizzare, sarà possibile avere un’immagine a colori, ad alta risoluzione, che riflette la condizione dei tessuti sottostanti.
L’operatore potrà quindi determinare lo stadio della cellulite (edematosa, fibrosa o sclerotica) e distinguere le adiposità molli da quelle indurite. Grazie alla sua elevatissima sensibilità è possibile rilevarne la presenza anche quando ancora invisibili ad occhio nudo o riscontrabili alla palpazione.
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