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    Come combattere la cellulite dopo gli eccessi delle feste?

    Dopo le feste, si sa, è tempo di rimettersi in forma ed iniziare a pensare alla tanto sospirata prova costume rimediando agli inestetismi della cellulite aggravati dai pasti abbondanti di questo periodo.

    La cellulite, infatti, è un nemico duro da vincere e va combattuto utilizzando la giusta strategia.

    Oltre ai vari trattamenti estetici, possiamo giocare una carta preziosissima: la corretta attività fisica.

    L’attività fisica, grazie alla tonificazione dei muscoli, aiuta la circolazione venosa e potenzia la massa magra: attività come corsa o cyclette possono aiutare, ma non sono risolutive (infatti, se si esagera, si accumula acido lattico che non è il miglior alleato per la cura della cellulite… anzi…).

    Per poter contrastare la cattiva circolazione, è più indicata un’attività di potenziamento muscolare (ad esempio esercizi a corpo libero o con i pesi) che andrà a lavorare sugli adduttori (i muscoli interno coscia) e sul vasto laterale (il muscolo esterno coscia), i due punti dove si depositano maggiormente accumuli adiposi e cellulite.

    Anche il salto della corda può essere considerato una buona attività: oltre a bruciare grassi e calorie, potenzia i muscoli di addome, cosce e glutei e stimola il ritorno venoso. Per migliorarne gli effetti, potete effettuare salti portando i talloni ai glutei, le ginocchia al petto o dei piccoli squat tra un salto e l’altro.

    Una tecnica innovativa, di cui sentiremo parlare, è la jacuzzi con cyclette incorporata dove si pedala immerse fino alla vita, circondate da 22 getti di acqua arricchita di ozono (che stimola l’ossigenazione, compatta e leviga i tessuti).

    La strategia comune, che consigliamo, è quella di rivolgersi ad un centro estetico o ad un professionista (medico estetico, nutrizionista, personal trainer) dotato di termografia a contatto: un’innovativa tecnologia capace di analizzare la condizione della cellulite in modo facile e veloce.

    Questo esame permette di conoscere lo stadio della cellulite (assente, edematoso, fibroso o sclerotico) in modo da decidere il giusto approccio per la cura dell’inestetismo.

    L’analisi è effettuabile anche quando non si riscontra cellulite all’esame visivo o alla palpazione: le lastre termografiche sono in grado, infatti, di rilevare già i primissimi stadi sottocutanei permettendo di agire in modo precoce.

    L’esame è ripetibile, non ha alcuna controindicazione e non è invasivo (si tratta, semplicemente, di appoggiare la lastra termografica sulla zona da analizzare: in pochi secondi si avrà un’immagine ad alta risoluzione che riflette la condizione dei tessuti sottostanti).

    La termografia a contatto è prodotta in Italia da IPS ed è protetta da un brevetto internazionale a tutela della sua validità scientifica.

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